Giustificazioni improprie.

Posso scrivere di sentirmi fortemente risentito se non arrabbiato e stanco di ascoltare giustificazioni, proseliti verso la difesa di animali che quando uccidono innocenti non vengono abbattuti senza se e senza ma? Consapevole di farmi nemici, ieri l’ennesimo caso di cani potenzialmente pericolosi o meglio, fuori controllo che azzannano e dilaniano un bambino di 13 mesi, quando non sono bambini, sono anziani o adulti, il finale non muta.

Sostengo con fermezza che la razza non coincida con aggressività, anche se tara genetica non controllata e addestramento all’attacco possono trasformare il cane in una seria minaccia all’essere umano. Non possiamo però escludere che la taglia non faccia la differenza quando all’animale parte la brocca, sia per sollecitazione esterna che per un corto circuito fisiologico, un conto subire l’attacco di un barboncino altro di un pitbull.

Ho il diritto di non sentirmi minacciato quando cammino per strada, quando corro in un parco o quando salgo su un mezzo pubblico.

A tale proposito infatti non esiste in Italia una lista di cani pericolosi ma una normativa che prevede l’utilizzo della museruola quando il cane è segnalato al servizio veterinario di competenza. Quando non sono cani, sono orsi ma la questione per me non cambia. Anche se l’imprudenza e l’irresponsabilità sono a carico dei proprietari, se un animale uccide mio figlio, mia moglie, o un semplice sconosciuto non ho motivo di sequestrarlo e portarlo, nel caso specifico in canile e tenerlo in osservazione, ha ucciso, va abbattuto e basta.

Non ha attaccato e ferito, ha ucciso, quale significato vogliamo dare a questa azione? Chi lenirà lo strazio di chi ha perso un bambino? Chi? Non può interessare che ci sia un’assicurazione che ripaghi, e a maggior ragione la presenza di un’assicurazione indica che il cane potrebbe tenere comportamenti impropri e ferire o uccidere qualcuno e la taglia, non la razza, cambia il risultato.

Ora verranno ascoltati i proprietari, poi i vicini, sicuramente i cani non avranno mai dato segni di squilibrio come oramai accade in questi casi e il Comune pagherà il funerale del bambino, ma una  grande tragedia si è consumata.

Ma il peggio arriva quando pagheremo un professionista dei tanti che si occuperà di recuperare l’aggressività dei cani killer per reinserirli in ambiente domestico. Follia!

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