PMI: piccoli passi verso la riconoscenza di merito.

La notizia del generoso e capace imprenditore comasco in partenza con dipendenti e un famigliare per Santo Domingo in formula “all inclusive” e dono incentivo ha riempito spazi di quotidiani, talk e social. “

Eppur si muove” direbbe Galileo! Qualcosa cambia anche in Italia nella rigidità di imprenditori di piccole e medie imprese. Taluni a dire il vero senza generalizzare, erano già avanti da anni motivati dalla generosità d’animo o dalla reale capacità di fidelizzare il capitale umano, valorizzando personalità, caratteri e soprattutto competenza all’interno del sistema produttivo.

Ma, se qualcuno ride, una folta maggioranza non esprime l’identico sentimento. Da anni vivo nella realtà di grandi e piccole imprese, in quest’ultime purtroppo, i frutti della riconoscenza, del merito, della condivisione, collaborazione e sostentamento alla crescita professionale sono ancora acerbi e non ancora germogliati.

Il forte turnover di risorse umane del “post pandemia” ha risvegliato coscienze finora incapaci di reagire, di pretendere maggiori attenzioni.

Per non essere frainteso, mi riferisco a tutti quei dipendenti meritevoli, non certo i furbi, parassiti e lazzaroni.

Sondaggi tra i lavoratori, dimostrano quanto a fronte di impegno costante o straordinario, un grazie, molte volte appaghi più di un riconoscimento in denaro, la capacità di offrire ascolto sia uno dei valori più alti apprezzati dalla forza lavoro.

In settori dove possibile, l’applicazione dello smart working ha un’efficacia di miglioramento della motivazione, facilitando l’equilibrio tra lavoro e vita privata, e così dicasi per la disponibilità ad una flessibilità di orari lavorativi.

La nota dolente resta la questione salariale, mentre in Europa gli stipendi vengono ritoccati in media ogni cinque anni e dopo due, ragionando per obiettivi e non per compiti si agganciano bonus economici, in Italia la media è di otto con punte di undici anni prima di un aumento e quasi sempre su insistente ed umiliante richiesta del dipendente.

Ecco perché il caso” della Tendaggi Paradiso ha fatto notizia, peraltro non voluta dall’imprenditore, perché si tratta di eccezioni, quando dovrebbe essere regola, escludendo viaggi, almeno semplici riconoscimenti.

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