Perché stupirsi, l’homo stultus evolve nella sua incoscienza.

I commenti delle ultime giornate di semi isolamento, si sprecano in giudizi sui soggetti con comportamenti inquietanti. Troppe persone disinibite, senza criterio, affollano strade, marciapiedi e parchi senza le protezioni dovute.

Farlo presente al diretto interessato, le vicende insegnano, si rischia perfino una pallottola. Nessuno escluso da tanta superficialità:uomini, donne, padri, madri e anche bambini.

Richiami frustranti anche da parte di sindaci agguerriti, sembrano parzialmente alleggerire il pericoloso quadro circostante.

Stiamo sprecando tempo nel parlare di tanta gente disobbediente e scriteriata? Sì.

Perché queste persone, rientrano magari tra le tante così stolte e incoscienti di immutabile comportamento, come di fronte a pericoli gravissimi che compromettano loro e la cerchia di famigliari e conoscenti.

Basti pensare ad altro: sono ancora oltre tremila i contagiati di HIV nel nostro Paese; nel mondo ogni giorno, più di un milione di persone si ammalano per infezioni sessualmente trasmesse, sono persone che hanno dai 19 ai 49 anni.

Ogni anno 376 milioni di nuovi casi di clamidia, gonorrea, tricomoniasi e sifilide; parliamo di un milione e quattrocento mila morti ogni anno per infezioni di epatite B e C nel mondo. Infilare un preservativo penalizza esteticamente meno di una mascherina.

Stiamo parlando di soggetti spregiudicati, nonostante “la conoscenza e il sapere” abbia invaso anche i luoghi più remoti della Terra, amano le sfide e quando le perdono clamorosamente diventando positivi, cadono in sentimenti di vendetta o codardia, nel primo caso seminando virus a tutti i partner sul cammino della lussuria senza barriere e nel secondo, infettando partner quali mogli, mariti, amanti.

In questa deprecabile inciviltà poi, abbondano anche i pelandroni dell’ambiente, i quali ovunque si trovino, buttano a terra qualunque rifiuto, mascherine e guanti usati li possiamo vedere oramai su ogni marciapiede.

Inutile quindi imprecare, stupirsi, l’homo stultus non evolve, ama vivere nella sua palude di egoismo.

2 commenti su “Perché stupirsi, l’homo stultus evolve nella sua incoscienza.”

  1. Buongiorno Bruno,….. ma come fai ad avere dei dubbi ancora che l’uomo democratico moderno sia solo una farsa incivile, non esiste una razza civile, vi sono casi eccelsi.. ma la media della razza umana è violenta, stupra, ruba, frega, egoista e figli di buona donna,… ergo,….. basta fare come faceva STALIN…o PUTIN più democraticamente,.. o fai così o tante ma tante ma tante…. tutto molto semplice Bruno,.. se devi addestrare un cane son calci e biscottini… non altro. L’umo è come un cane con la sola differenza che come disse STALLIN….. datemi una gallina e guardate cosa succede…. la sai la storia vero… prendi una gallina, levagli tutte le penne,.. completamente,. lei starnazza, grida… poi buttala a terra metti una strisci di grano a terra e leiti verrà dietro come sempre e docile….. STALIN NON ERA UN CRETINO.. SAPEVA MOLTO BENE COME SONO GLI UOMINI….. escluso casi eccezionali.. sono una razza da schifo!::! la morale… brutta ma vera,.. 90% degli uomini sono come le galline… dagli calcio, due troie, due trans.. e vedi che seguono tutto quello che vuoi…., tutto quello che scrivi è bellissimo ma purtroppo non è vero,… come parlare di DIO…. sempre bello ascoltarti e leggerti,… buona giornata Bruno.

    1. Buongiorno Pier, innanzitutto ringrazio per l’attenzione che poni sempre al mio lavoro. Le tue sono opinioni crude, dirette a volte come colpi d’arma da fuoco in una sala di meditazione. Nonostante ciò , vi è molte volte un fondo di convergenza su quello che esprimi e magari, in altra forma più assimilabili anche da chi ha visioni più moderate. Scrivo infatti ponendo la domanda : stiamo perdendo tempo con questi soggetti? La risposta è sì, quindi una visione comune. Sul resto dovremmo aprire un dibattito perché non sempre istruzione e potere economico equivalgono a buon senso anzi sfociano al biasimo. Detto questo il tuo contesto di preparazione intellettuale mi pone sempre lo stimolo di un confronto dialettico chiaro e costruttivo . Grazie Pier. Sempre un piacere leggerti e averti qui.

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